Gola dell’Infernaccio: Un Favoloso Capolavoro Naturale nel Cuore dei Monti Sibillini

La Gola dell’Infernaccio, nascosta tra le vette dei Monti Sibillini, rappresenta una delle gemme naturali più affascinanti della regione Marche. I pendii rocciosi, le scroscianti cascate e i sentieri tortuosi, offrono un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’avventura e della natura. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulla Gola dell’Infernaccio, dalle sue origini geologiche ai vari trekking.

Origini della Gola dell'Infernaccio

La Gola dell’Infernaccio deve il suo nome alla suggestiva bellezza che può risultare infernale in certi momenti, quando il fragore delle cascate e l’impeto del fiume creano un’atmosfera unica. Dal punto di vista geologico, queste gole sono il risultato di millenni di erosione causata dal fiume Tenna, che ha scavato profondamente nel calcare della montagna, creando spettacolari pareti rocciose e stretti canyon.

Come arrivare

La località di riferimento è Rubbiano (AP), nei pressi di Montefortino e non distante da Montemonaco.
Una volta giunti a Rubbiano si segue la segnaletica ben segnalata “Gola dell’Infernaccio” che attraversa un piccolo centro abitato.
La strada non è asfaltata ed in alcuni punti è molto stretta quindi bisogna procedere con calma per circa 2 Km fino ad arrivare ad un piccolo slargo con 2 blocchi che vietano il passaggio alle auto.
Qui potrai lasciare l’auto e poi procedere in discesa a piedi per 700/800 mt fino ad arrivare alla porta d’ingresso della Gola dell’Infernaccio.
Scendendo verso la gola inizierete a sentire il rumore del torrente e vi troverete ad attraversare delle magnifiche cascate a goccia denominate “Pisciarelle” del tutto singolari.
Queste cascate risulteranno molto gradite in estate, un pò meno nei periodi più freschi quindi ti consiglio di portare con te un impermeabile se non vuoi bagnarti con qualche goccia d’acqua (l’effetto sembra quello del soffione della doccia di casa).

Trekking

Le Gole dell’Infernaccio sono uno dei trekking più conosciuti e percorsi nelle Marche, specialmente durante l’estate per il refrigerio offerto dalle acque del fiume Tenna. Ma io sinceramente le preferisco in primavera, quando il torrente è ricco di acqua, le giornate sono calde ma non troppo e non sono molto affollate .

Non ti sfuggirà di certo l’ingresso alle Gole poiché dovrai attraversare il fiume. Troverai pezzi di legno poco stabili e rocce a farti da “ponte” per attraversare il torrente. Ti consiglio scarpe da trekking impermeabili soprattutto se fai il sentiero in primavera perchè se non riuscirai a tenerti perfettamente in equilibrio mentre attraversi il fiume, finirai come me con i piedi nell’acqua e se non indosserai scarpe adeguate poi rischierai di dover fare il sentiero con i piedi bagnati e sinceramente non è una sensazione che io amo.

 

La Gola dell’Infernaccio apre la strada a diversi percorsi e tra i più famosi ci sono: la Cascata nascosta, la Sorgente del fiume Tenna (Capotenna) e l’Eremo di San Leonardo.

L’Eremo di San Leonardo

Una volta attraversata la gola, ti ritroverai nel magnifico bosco pieno di faggi. Prendi il sentiero che svolta a destra e sali a zig-zag attraverso il percorso che in circa 25’ ti porterà all’Eremo, una chiesa gotica ri-costruita da Padre Pietro Lavini che demolì la secolare chiesa precedente ormai in rovina.

Su questo spiazzo godrai di un panorama mozzafiato sull’anello formato dai monti che circondano l’Eremo. Potrai anche rinfrescarti bevendo dell’acqua freschissima dalla fontana.

Purtroppo a causa del terremoto l’Eremo non può essere visitato al suo interno, ma la sua bellezza circondata dalla maestosità della natura ti regalerà lo stesso uno scenario indimenticabile.

Dall’Eremo si può proseguire prendendo un facile sentiero di circa 1h che sale dopo la fontana per poi scendere ed entrare nel bosco che porta alla Cascata Nascosta, una magnifica cascata nel mezzo del bosco. 

Attenzione però alle ordinanze del comune di Montefortino perchè nel momento in cui sto scrivendo l’articolo, questo percorso non è percorribile! Visita sempre il sito per rimanere aggiornato.

Capotenna

Se invece di svoltare a destra per l’Eremo, al bivio prosegui dritto, arriverai alla sorgente del Tenna. Inizialmente il percorso è comodo e largo per poi diventare più ripido prima di uscire dalla faggeta.

Poco prima dell’inizio della vallata di Capotenna, troverai un rifugio in mattoni. Una volta sorpassato il rifugio procedi con la passeggiata ed incontrerai una la spianata di Capotenna.

Qui potrai rilassarti un po ‘ facendo una sosta e poi proseguendo più avanti, sulla destra troverai le sorgenti.

Consigli:

Prima di partire per un’avventura nella Gola dell’Infernaccio, è importante prendere alcune precauzioni. 

Assicurati di indossare abbigliamento e calzature adatti all’escursionismo e porta con te acqua e snack per mantenerti idratato ed energico durante il percorso. Inoltre, è consigliabile verificare le condizioni meteorologiche e i livelli d’acqua del fiume prima di partire, poiché alcune attività potrebbero essere influenzate dalle precipitazioni recenti.

Cosa vedere nei dintorni della Gola dell’Infernaccio

Bosco dei Mazzamurelli

A pochi km dalle Gole, a Montemonaco, c’è questo simpatico bosco accessibile a tutti. 

Ti ritroverai all’improvviso in un bosco incantato, abitato da questi folletti birichini di montagna.

La caratteristica dei Mazzamurelli è quella di produrre dei suoni con la mazza proprio per manifestare la loro presenza.

 

Il Sentiero dei Mazzamurelli, oltre alla presenza di questi simpatici e dispettosi folletti, presenta anche altre figure tipiche delle storie leggendarie dei Sibillini: non può mancare per esempio la Sibilla e il suo Guerrin Meschino.

Alla fine del sentiero, potrai rilassarti nelle aree pic-nic e goderti il panorama, circondato dai meravigliosi Monti Sibillini.

Big Bench - La panchina gigante

Se anche tu collezioni i timbri delle Big Bench, panchine giganti sparse in diversi angoli del globo che offrono una prospettiva unica e un’esperienza memorabile per i viaggiatori e gli amanti della natura, non puoi perderti questa panchina  gigante azzurra che troverai ad Altino, a pochi Km da Montemonaco.

Da qui avrai una vista pazzesca, secondo me la più bella di tutte le big bench nelle Marche. 

Nelle giornate limpide, potrai avere una vista a 360° che va dal Monte Conero ai Monti della Laga, fino al Monte Sibilla e sarai completamente circondato ed immerso nella natura.

Vedrai dall’alto anche il Lago di Gerosa con il Monte dell’Ascensione sullo sfondo. Davvero un panorama da cartolina!

La Gola dell’Infernaccio rappresenta una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti della natura e dell’avventura. Con le loro spettacolari formazioni rocciose, le cascate scroscianti e i sentieri panoramici, queste gole offrono un’esperienza indimenticabile per chiunque voglia immergersi nella bellezza selvaggia dei Monti Sibillini. Che tu sia un escursionista esperto o un visitatore occasionale, le Gole dell’Infernaccio non mancheranno di sorprenderti ed ispirarti con la loro maestosità naturale. Preparati a rimanere incantato da questo tesoro nascosto nel cuore delle Marche!

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