Genga è un gioiello nascosto nelle colline marchigiane, ricco di storia, cultura e bellezze naturali mozzafiato. Situato nella provincia di Ancona, nelle Marche, questo affascinante comune è una destinazione perfetta per gli amanti dell’avventura, della storia e della natura. In questa guida, esploreremo le principali attrazioni e i luoghi da visitare a Genga, garantendo un’esperienza indimenticabile per ogni tipo di viaggiatore.
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ToggleGrotte di Frasassi
Le Grotte di Frasassi sono uno dei gioielli naturali più spettacolari d’Italia e una delle principali attrazioni di Genga. Questo sistema di grotte sotterranee offre un viaggio emozionante attraverso stalattiti e stalagmiti, con camere enormi e scenari sorprendenti.
Scoperte casualmente nel 1971 da un gruppo di speleologi locali, le Grotte di Frasassi si sono rivelate essere uno dei più grandi sistemi carsici d’Europa. Queste grotte sono state scolpite dall’incessante lavoro dell’acqua durante milioni di anni, creando stalattiti e stalagmiti di forme straordinarie, cattedrali sotterranee e laghi cristallini che riflettono la luce in un gioco di colori mozzafiato.
Oltre alla loro bellezza intrinseca, le Grotte di Frasassi sono anche un importante santuario della natura, ospitando una vasta gamma di specie vegetali e animali adattate alla vita sotterranea. Tra queste, vi sono pipistrelli, coleotteri e ragni cavernicoli, che contribuiscono a mantenere l’ecosistema delicatamente equilibrato.
Consigli:
- Abbigliamento adeguato: Le temperature all’interno delle grotte possono essere più fresche rispetto alla superficie, quindi è consigliabile indossare vestiti adatti e scarpe comode, soprattutto durante la stagione estiva.
- Prenotazione in anticipo: Data la popolarità delle Grotte di Frasassi, è consigliabile prenotare i biglietti in anticipo, specialmente durante i periodi di punta. Potete farlo anche online così da evitare la fila in biglietteria. Il biglietto intero costa 18€ e con questo avrete diritto ad una riduzione per visitare altri luoghi, come ad esempio il Tempio del Valadier.
- Rispetto dell’ambiente: Durante la visita, è importante seguire le indicazioni del personale e rispettare l’ambiente naturale circostante, evitando di toccare o danneggiare le formazioni rocciose.
Tempio del Valadier
Il Tempio del Valadier, noto anche come “Tempietto”, è un gioiello nascosto nel cuore delle Marche all’interno di una grotta. Costruito nel XIX secolo su commissione di papa Leone XII, questo tempio è dedicato alla Madonna dell’Abisso ed è situato nelle grotte del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
La costruzione del Tempio del Valadier risale al 1828, sotto la direzione dell’architetto Giuseppe Valadier, da cui prende il nome. Questo straordinario edificio è stato eretto sul luogo di un antico santuario dedicato alla Madonna, che era venerato dai pastori locali.
Il colore bianco del travertino con cui è costruito il tempio, appare ancora più candido nella grotta, e la cupola di piombo che lo ricopre, sembra più imponente toccando la roccia sovrastante. Il suo interno è semplice e ciò che catturerà la vostra attenzione è la statua della Vergine con Bambino in marmo bianco di Carrara di Antonio Canova, posta sull’altare. Questa opera che esprime pienamente l’elegante stile neoclassico è una bella copia poichè l’originale è conservata nel Museo di Genga.
Il tempio è raggiungibile attraverso un sentiero di 700 metri in salita lungo il quale troverete le 14 stazioni della Via Crucis.
Consigli Pratici:
- Indossate abiti comodi e scarpe da trekking, specialmente se pianificate di esplorare i sentieri circostanti.
- Rispetto e silenzio: Essendo un luogo di culto, è importante mostrare rispetto durante la visita ed evitate di disturbare i fedeli nelle loro preghiere e meditazioni.
- Portate con voi una bottiglia d’acqua: Durante i mesi più caldi, l’escursione al Tempio può essere faticosa. Assicuratevi di portare con voi una bottiglia d’acqua per idratarvi lungo il percorso, perchè anche se è breve è abbastanza ripido
Santuario di Santa Maria Infra Saxa
A pochi passi dal Tempio del Valadier noterete sicuramente anche questo antichissimo santuario tradotto come “Santa Maria tra le Rocce“.
Si dice che sia stato fondato nel X secolo, costruito nelle grotte naturali delle montagne circostanti da eremiti che cercavano rifugio e contemplazione. Nel corso dei secoli, il santuario è cresciuto di importanza, diventando un luogo di pellegrinaggio per i devoti che cercano guarigione, consolazione e speranza.
Ciò che rende il Santuario di Santa Maria infra Saxa così unico è la sua fusione con l’ambiente circostante. Le grotte naturali fungono da cornice per altari, statue e cappelle, creando un’atmosfera mistica e suggestiva.
Affacciandovi dalla piccola finestra vicina all’altare rimarrete sbalorditi dalla bellezza del panorama e dalla prospettiva diversa sul Tempio del Valadier.
Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi
Per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta, il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi offre un’ampia gamma di opportunità. Escursioni panoramiche, arrampicate, passeggiate a cavallo e birdwatching sono solo alcune delle attività che i visitatori possono godersi in questo splendido ambiente naturale. Il paesaggio mozzafiato delle gole e delle foreste circostanti offre uno scenario perfetto per gli amanti del trekking.
Vi consiglio di fare il percorso che porta alla Valle Scappuccia situata a circa 3 km dal paese di Genga. Si tratta di una fenditura tra le rocce creatasi a causa dell’erosione del torrente Scappuccia. Se volete vedere il torrente scorrere, vi consiglio di visitarla in primavera poichè in estate con la siccità, il torrente si asciuga.
Questa forra è davvero immensa e dalle foto purtroppo non è possibile rendersene conto ma vi garantisco che merita davvero la vostra attenzione poichè ad oggi è un percorso ancora poco conosciuto e praticato dal turismo di massa.
Oltre al percorso ad anello che parte da Genga potete raggiungerla direttamente in auto parcheggiando lungo la strada e poi risalire il sentiero nel bosco se avete voglia di fare un po ‘ di trekking.
Big Bench - La panchina gigante
Se siete appassionati di viaggi e avete vagato per le meraviglie del mondo, potreste aver sentito parlare dei “Big Bench”. Questi monumenti insoliti, sparsi in diversi angoli del globo, offrono una prospettiva unica e un’esperienza memorabile per i viaggiatori e gli amanti della natura. Ma cosa sono esattamente i Big Bench e perché stanno guadagnando sempre più popolarità?
I Big Bench, letteralmente “grande panchina”, sono monumenti pubblici costituiti da enormi panche, spesso realizzate in legno o in materiali simili, che offrono un posto insolito e suggestivo per riposare e godersi il panorama circostante. Questi monumenti sono generalmente collocati in luoghi panoramici, come cime di montagne, promontori, parchi naturali o sulle rive di laghi e fiumi, consentendo ai visitatori di ammirare paesaggi mozzafiato da una prospettiva diversa.
Anche a Genga troverete una delle 4 Panchine Giganti nelle Marche e da qui vi garantisco che il panorama è mozzafiato.
Abbazia di San Vittore delle Chiuse a Genga
Incastonata tra le verdi colline e le scogliere calcaree della Gola della Rossa e di Frasassi, sorge un gioiello architettonico e spirituale: Abbazia di San Vittore delle Chiuse.
Questa abbazia romanica venne edificata dai longobardi verso la fine del X secolo in terra d’origine di San Benedetto, a cui è dedicata. La chiesa è stata costruita nella Gola di Frasassi, all’interno di un anfiteatro naturale tra le montagne che la circonda completamente.
Si dice che lo stesso nome delle Chiuse (Rave di Clusis) gli sia stato attribuito proprio perché risultava “chiusa” trai monti.
L’Abbazia di San Vittore delle Chiuse è un luogo di profonda pace e spiritualità e la sua struttura risulta in totale armonia con la natura circostante, trasmettendo, a chi la osserva, una perfetta armonia tra l’architettura e la natura circostante.
Conclusioni:
Genga è una destinazione unica che offre un mix affascinante di avventura, cultura e bellezze naturali. Con le sue grotte spettacolari, santuari sacri, musei interessanti e paesaggi mozzafiato, questa città marchigiana vi farà vivere una giornata all’insegna del relax circondati dalla natura.